Il campo allinea le sue attività a quelle di Selvatka: un progetto agroecologico e culturale nato di recente nel grembo boscoso e selvaggio dei colli umbri. Si punterà ad avvicinare i volontari ad attività agricole biologiche e sostenibili, alla comprensione delle foreste nei loro diversi aspetti e al rispetto dei cicli stagionali.
In questo contesto, i volontari supporteranno le attività di apertura di sentieri tematici nel bosco, di cura dell’orto biologico, di eventuale raccolta di grani antichi e di trasformazione e conservazione dei prodotti del campo.
Lavoro
Selvatka è un progetto nato da poco e si trova ancora nelle sue elettrizzanti fasi iniziali, ma allo stesso tempo è attivo in molti ambiti relativi alla sua vocazione boschiva e agricola. In questo stadio del progetto, il contributo di volontari/e è essenziale per lo sviluppo e la crescita di Selvatka come organismo dalle molte facce e radici. Il campo si svolgerà in piena estate, periodo di picco per molti lavori agricoli stagionali. Selvatka predilige il lavoro lento e manuale e non si affida a macchine pesanti o alle scorciatoie della chimica. Le persone sono il suo punto forte.
I volontari/e, affiancati dai/dalle residenti di Selvatka, contribuiranno a diverse attività tra cui:
-Apertura di sentieri per l’accesso e la fruizione (educativa, ricreativa, materiale) del bosco e manutenzione dei sentieri esistenti. Creazione di aree ricreative nel bosco e delle loro installazioni utilizzando legno recuperato localmente (panchine, seggiole, …);
-Sistemazione del materiale ricavato dal bosco nelle legnaie di essiccazione;
-Trapianti, pulizia, manutenzione degli orti del progetto secondo i principi dell’agroecologia;
-Raccolta e trasformazione dei prodotti biologici degli orti;
-Raccolta e trasformazione di piante/frutta spontanea;
-Raccolta e pulizia di grani e legumi biologici cresciuti nel campo;
Sfalcio manuale del fieno a falce, come foraggio per i piccoli animali di Selvatka.
Luogo
Selvatka si trova a 700 mslm sui colli sopra Nocera Umbra, piccolo e affascinante borgo medievale non lontano da Assisi e Foligno. Il progetto copre 8 ettari tra bosco misto di latifoglie, pascoli inselvatichiti e campi e orti coltivati. Di fronte alla fattoria si apre il paesaggio sulla valle di Nocera e sul monte Pennino, sul retro inizia invece il Parco Regionale del Monte Subasio, un luogo selvaggio e ricco di biodiversità.
Le escursioni previste si svolgeranno nei dintorni del progetto, prediligendo, in base al clima, camminate lungo i torrenti e valli della zona, escursioni montane, o visite ad alcuni splendidi borghi umbri.
Stazione ferroviaria di Nocera Umbra null
Attivitá
formative
Oltre alle attività lavorative, già di per sé formative negli ambiti dell’agroecologia e della gestione forestale, il campo prevede alcune attività formative svolte in collaborazione con aziende agricole della zona e alcuni esperti del settore agrobiologico e forestale.
Alloggio
Tenda condivisa attrezzata con materassi e cuscini. I bagni e la cucina sono nell'appartamento di cui dispone il terreno. Durante l'estate è prevista una doccia esterna. Ai partecipanti è concesso portare la propria tenda se lo preferiscono.
Requisiti
Attitudine a fare lavori manuali leggeri da esterno e su terreni non pianeggianti.
Info
appuntamento
Organizzatore
Legambiente Foligno Valli del Topino crede fortemente che una buona parte dell'ambiente, e quindi dell'ambientalismo, sia costituito da ciò che mangiamo e per questo mira ad attuare azioni di promozione delle aziende locali al fine di creare una filiera corta di qualità. L'obiettivo è anche quello di avvicinare sempre più persone, cittadini, studenti e soggetti fragili, all'ecosistema agricolo locale con la speranza di poter rilanciare l'intero settore in una nuova ottica di sostenibilità. Inoltre, Legambiente Foligno negli ultimi anni, oltre a prestare sempre più attenzione al territorio e alle eventuali situazioni di degrado come discariche e rifiuti abbandonati, ha concentrato le sue attività sulla tutela dei fiumi.
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